Agata blu, corniola e onice si alternano in questa collana. Realizzato in oro giallo e impreziosito da turchesi incastonati negli occhi, il pendente rappresenta un serpente che si divora la coda, immagine che incarna un’idea di perpetua creazione. Antico simbolo di origine egizia, nel Medioevo l’Ouroboros fu infatti ripreso dagli alchimisti e assurto a emblema dell’infinito ciclo di distruzione e rinnovamento della vita.